Studio: gli streamer ora sprecano quantità record di tempo per trovare qualcosa da guardare
Secondo Nielsen, le sfide legate alla scoperta di contenuti stanno costringendo il consumatore medio a dedicare 10,5 minuti alla ricerca di qualcosa da guardare ogni volta che accede ai propri servizi di streaming
NEW YORKUn nuovo rapporto evidenzia la frustrazione che molti consumatori affrontano in un panorama dello streaming sempre più frammentato scoprendo che gli spettatori in streaming trascorrono una cifra record di 10,5 minuti per sessione per decidere cosa guardare.
Il rapporto State of Play del 2023 sul panorama dei video in streaming in rapida evoluzione stilato da Gracenote di Nielsen ha rilevato che nel luglio 2021 c'erano 1,9 milioni di titoli video disponibili per gli spettatori negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada, in Messico e in Germania, un numero che era aumentato fino a raggiungere 2,7 milioni di titoli entro giugno 2023.
Del conteggio totale, ben l'86,7% era disponibile sui servizi di streaming. Ad aumentare la complessità, molti programmi popolari ora compaiono in più cataloghi di streaming, poiché il settore passa dall’offerta di esclusività dei contenuti a strategie di distribuzione ad ampio raggio che le aziende sperano possano bilanciare le massicce perdite di streaming, osserva il rapporto.
L'analisi di Gracenote ha inoltre rilevato che il pubblico può ora scegliere tra quasi 40.000 canali FAST, provider di streaming e aggregatori individuali.
La complessità e la frammentazione del panorama dello streaming sono diventate un problema particolarmente spinoso dato che i nuovi dati Nielsen di The Gauge hanno rivelato che lo streaming rappresentava il 38,7% dell’utilizzo totale della TV a luglio, un nuovo record. Nello stesso mese, la visione della TV tradizionale sia via radio che via cavo è scesa per la prima volta sotto il 50%.
Altri dati evidenziano anche la continua frustrazione dei consumatori nei confronti dei servizi di streaming. Recentemente Parks ha riferito che quasi la metà (47%) dei consumatori entra ed esce dai servizi su base annua.
"Come nell'era della trasmissione televisiva, i contenuti sono la linfa vitale dell'ecosistema multimediale digitale, incentrato sullo streaming", ha affermato Filiz Bahmanpour, vicepresidente del prodotto presso Gracenote di Nielsen, la business unit di soluzioni di contenuti di Nielsen che fornisce metadati di intrattenimento, contenuti ID e offerte correlate ai principali creatori, distributori e piattaforme a livello mondiale. "Quindi una chiara comprensione dei contenuti – dove sono disponibili, di cosa tratta e chi attira – è più importante che mai."
È possibile accedere al rapporto completo insieme ai consigli su come le aziende possono migliorare la scoperta dei contenuti e fidelizzare gli abbonati allo streaming qui.
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George Winslow è il produttore senior di contenuti per TV Tech. Ha scritto sui settori della televisione, dei media e della tecnologia per quasi 30 anni per pubblicazioni come Broadcasting & Cable, Multichannel News e TV Tech. Nel corso degli anni, ha curato numerose riviste, tra cui Multichannel News International e World Screen, e ha moderato panel in importanti eventi del settore come NAB e MIP TV. Ha pubblicato due libri e decine di articoli enciclopedici su argomenti quali i media, la storia e l'economia di New York.
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